Realizzazioni - Scuola Ipsia Jesi

Solar cooling istituto tecnico professionale Ipsia Jesi

L’istituto tecnico professionale ITIS-IPSIA di Jesi (AN) ha iniziato il nuovo anno scolastico con un edificio completamente rinnovato, sicuro ed eco-sostenibile. L’intervento finalizzato all’adeguamento sismico della porzione dell’edificio adibita ad officine è stato sviluppato nel contesto di una ristrutturazione che ha interessato l’intero stabile secondo i canoni della bioedilizia.
Al centro del complesso progetto di riqualificazione, l’installazione di un sistema solare termico concepito per l’integrazione dell’impianto radiante a pavimento a bassa temperatura nel periodo invernale e la generazione di energia frigorifera per il condizionamento estivo delle aule.

Riscaldamento invernale e acqua calda santaria

Per la produzione di acqua calda sanitaria e l’integrazione all’impianto radiante, i collettori solari a tubi sottovuoto ad alte prestazioni Kloben si sono rivelati la soluzione ideale: questa tipologia di collettori, sfruttando la naturale capacità del vuoto di isolare e mantenere il calore generatosi all’interno del collettore solare, sono gli unici a garantire elevato apporto termico anche nel periodo invernale.
Il campo solare si compone di 72 collettori solari modello SKY CPC 58 da 21 tubi, che, coprendo una superficie complessiva pari a 270 mq, sono in grado di fornire il 70% del fabbisogno di energia. I collettori solari agiscono su 4 accumuli termici da 2000 litri, utilizzati quale integrazione energetica invernale dei 4000 mq di impianto radiante a pavimento realizzato ed in mezza stagione della struttura. Per soddisfare i carichi di punta in stagione fredda, quando le poche ore di irraggiamento non garantiscono apporti consistenti di energia, l’impianto solare è concepito per integrarsi con un generatore termico a metano con caldaie a condensazione.
Il know how e l’esperienza per la progettazione e l’installazione dell’impianto sono stati apportati dalla ditta Cat Impianti di Jesi, specialista nelle tecnologie alternative per il risparmio energetico.

Ultimo obiettivo: il solar cooling

L’impianto presenta una predisposizione per consentire il raffrescamento nel periodo estivo per mezzo della tecnologia solar cooling.
Affinché questo diventi possibile, sarà necessario integrare l’impianto con un gruppo di assorbimento a bromuro di litio e con una torre evaporativa per lo smaltimento del calore in eccesso. Un impianto di solar cooling così realizzato si definisce “chiuso”: in estate l’acqua calda prodotta dai collettori solari, ad una temperatura compresa tra i settanta e i novantacinque gradi, favorisce l’evaporazione della soluzione acquosa di LtBr; all’evaporazione segue la condensazione in acqua refrigerata, che verrà quindi stoccata nei serbatoi per servire il raffrescamento delle aule. La torre evaporativa, favorendo lo scambio di calore tra l’aria-ambiente (carica di umidità) e l’acqua da raffreddare, abbassa la temperatura di quest’ultima per permetterne la riutilizzazione nel processo. In tal modo i costi e l’impatto ambientale risultano drasticamente ridotti. Il calore in eccesso viene in tal modo smaltito anche in presenza di temperature esterne elevate.
Attualmente l’impianto è in grado di fornire un surplus energetico che, in attesa della realizzazione e della messa in funzione del solar cooling, viene destinato alla produzione di acqua calda sanitaria, consentendo un sensibile risparmio di combustibile fossile.

Kloben continua nella ricerca delle vastissime applicazioni dell’energia solare termica. Il know how e l’esperienza maturata le hanno permesso di diventare una delle prime tre aziende in Europa nella tecnologia solare termica nonché la prima in Italia per il solar cooling, che rappresenta un impiego della tecnologia solare ecologico, innovativo, fonte di risparmi misurabili.